Gli “speroni” sono uno dei pezzi distintivi dell’equipaggiamento che è stato utilizzato dai cavalieri nel corso dei secoli.

Nel Grande West Americano di oggi, gli speroni sono un pezzo standard dell’equipaggiamento da cowboy e, come con la maggior parte delle attrezzature per cavalli, il loro design ed il loro stile varia ampiamente a seconda della regione e di chi lo indossa.

Questo particolare strumento veniva utilizzato dai vari cavalieri al fine di “spronare” il cavallo (da qui ne deriva appunto il suo nome) nelle sue attività.

Di differenti forme e dimensioni, influenzati nel tempo anche dall’uso di ghette (gambali lunghi), gli speroni vengono applicati sopra il tacco dello stivale da cowboy.

Con una sporgenza solitamente a punta, dotata di una protezione, essi hanno quasi sempre invariabilmente nella parte più estrema le rotelle dentate, nelle quali è ancora evidente l’influenza dell’ornato design spagnolo antico.

I primi antichi speroni, che si ritiene vennero usati dalle legioni romane di Giulio Cesare, furono portati alla luce in Inghilterra.

Anche se le prime sculture romane, greche e bizantine, non mostravano cavalieri che indossavano speroni, i romani svilupparono tuttavia gli speroni per poter guidare più agevolmente i cavalli con le gambe, lasciando appunto le mani libere per combattere.

Si pensi che la prima cavalleria militare che venne istituita da Alessandro Magno non usava comunque sia né sperone, né morso o staffa.

In origine, gli speroni avevano un’unica sporgenza molto acuta. Tombe etrusche del II secolo a.C. contenevano speroni di bronzo di questo tipo. Molte varianti successive di questo tipo si trovarono in tutta Europa.

Il British Museum ha in esposizione degli esemplari in ferro, alcuni con intarsi in argento, datati tra l’XI e il XIII secolo. Le orde mongole di Gengis Khan indossavano speroni spinosi simili già intorno all’anno 1200.

La rotella dentata usata nei moderni speroni western si ipotizza che sia probabilmente originaria della Francia.

Sul sigillo di Enrico III d’Inghilterra che visse dal 1207 al 1272 fu raffigurato uno sperone a rotelle. Questo tipo divenne molto popolare intorno al XIV secolo.

Durante l’era della cavalleria, gli speroni divennero un vero emblema di rango. Gli speroni d’oro o dorati venivano indossati soltanto da cavalieri o da reali. Gli scudieri li avevano d’argento, mentre quelli più poveri indossavano quelli di latta.

Si poteva perciò dire il grado di chi li indossava già dagli speroni, anche se l’armatura o l’abbigliamento non fornivano alcun altro indizio.

Il sistema delle caste era fondamentale a quel tempo. I cavalieri gareggiavano tra loro per indicare il loro prestigio con speroni sempre più costosi. Molti erano ingioiellati, e tutti rappresentavano dei veri e propri oggetti d’arte.

Gli speroni venivano solitamente poi sepolti con il loro proprietario, il che spiega il fatto del perché ne siano rimasti oggi ben pochi di quelli originali.

L’era dorata dei fabbricatori di speroni di Parigi, durante il XIV secolo, consentiva un solo apprendista a ciascun maestro artigiano. Il lungo apprendistato durava ben sei anni, con poca o nessuna paga. Al termine di questa rigida formazione, l’apprendista diventava finalmente un maestro artigiano.

Quando un valletto diventava scudiero, oppure uno scudiero veniva nominato cavaliere, egli veniva dotato di nuovi speroni durante una speciale cerimonia speciale.

Così nacque da lì la famosa espressione “Si è guadagnato i suoi speroni”!

Nel raro caso di disonore, gli speroni di un cavaliere venivano invece distrutti in una cerimonia pubblica, utilizzando la mannaia del cuoco.

Agli uomini di chiesa non era invece permesso indossare speroni. I cavalieri che non riuscivano a togliersi da soli gli speroni prima di entrare in una chiesa dovevano pagare una multa ai ragazzi del coro per poterli recuperare.

Nel 1302, nelle Fiandre occidentali, ebbe luogo la famosa “Battaglia degli Speroni”. Ben 20.000 borghesi fiamminghi a piedi respinsero gli attacchi di 47.000 cavalieri francesi a cavallo. I borghesi raccolsero 700 paia di speroni dorati da esibire come trofei della loro vittoria.

Le armature dei cavalli, chiamate “bardi”, influenzarono altresì il design degli speroni dell’epoca.

Queste particolari armature erano rivestite di pelle. Venne così introdotto un pezzo alla volta fino a quando un set completo composto da sette differenti sezioni divenne standard entro la metà del XV secolo. La sezione che proteggeva i fianchi del cavallo venne chiamata “flanchard”.

Affinché uno sperone potesse raggiungere il cavallo venne su di loro sviluppato un gambo estremamente lungo, fino a quasi 30 centimetri di lunghezza. I bardi diminuirono poi di popolarità e nel 1600 divennero rari. Di conseguenza, le lunghezze degli speroni tornarono alla normalità.

In Spagna, gli armaioli svilupparono speroni grandi e riccamente decorati con rotelle. Alcuni di questi disegni arrivarono così nel nuovo mondo tramite i Conquistadores. Per questo, la loro influenza è ancora oggi visibile particolarmente in Messico e in Sud America.

Negli Stati Uniti, anche gli stili di speroni sono molto cambiati. In epoca coloniale, lo stile inglese era quello più popolare. Quegli speroni erano molto leggeri e conservativi, con una curvatura leggera ed una rotella piccola. Anche gli speroni da caccia a gambo diritto erano popolari.

I primi Nativi Americani non usavano invece apparentemente gli speroni, preferendo un bastone oppure un frustino più simile a quelli di oggi da equitazione.

Lo sperone regolamentare indossato dalla Cavalleria Americana nel 1882 era in ottone massiccio, leggermente ricurvo, con una piccola rotella, cinghie nere ed una fibbia in ottone. Lo stesso tipo divenne molto popolare durante l’epoca della Guerra Civile.

Successivamente, la Cavalleria adottò un gambo dritto ed eliminò la rotella. Questo rimase standard fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando i cavalli dell’esercito furono sostituiti da altre macchine da guerra.

L’uniforme dei primi ufficiali di cavalleria richiedeva comunque sia che indossassero stivali e speroni. Avevano una versione “di servizio”, una versione di vestito che era pertanto più leggera con uno sperone da danza estremamente leggero, più adatto per le funzioni sociali.

Cosa aspettate? Indossate il migliore cappello da cowboy, il vostro stivale preferito, e gli speroni più adatti al vostro stile … per scoprire con me il fantastico modo di vivere la vita western negli States.

Venite a scoprire insieme a me
l’esperienza di diventare finalmente il cowboy o la cowgirl dei vostri sogni,
sentendovi “a casa” in uno dei Ranch nel Grande West Americano!

Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!

– Maurizio –

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Foto vintage di un cowboy del West

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