Vi sarà capitato finora di sentire parlare molte volte altre persone del famoso Mal d’Africa, quella generale nostalgica sensazione al ritorno da un viaggio seguita dalla malinconica voglia di ritornare in quelle terre dal fascino quasi primordiale.
Chi mi conosce bene, sa già che la stessa identica cosa è per me quello che da tanti anni oramai io chiamo il mio profondo Mal d’America.
Poiché ognuno di noi sperimenta dentro emozioni ed esperienze completamente diverse, sarebbe impossibile descrivere precisamente qui ora ed in poche parole cosa realmente provo.
Quell’inspiegabile sensazione del sentire una parte di vuoto dentro al ritorno da un nuovo viaggio fatto in America. Soprattutto, nei miei Stati Uniti.
È il sognare tutte le notti i maestosi parchi nazionali in tutto il paese, alcune delle più grandi meraviglie naturali del mondo dove osservare un’incredibile fauna selvatica, dai monumenti più iconici alle gemme più nascoste tra paesaggi incantevoli, la coinvolgente musica che racconta la sua intensa storia colorata, la sua ricca diversità culturale e soprattutto il calore dell’accoglienza della sua gente … che ho conosciuto e conservo dentro.
Potrei parlarvi per ore intere senza fermarmi di quello che sono i miei States.
Ma oggi, voglio raccontarvi di qualcosa che fino ad un paio di anni fa non mi sarei onestamente immaginato.
Il mio “Mal d’Abruzzo”.
Nell’estate del 2020 ho fatto un altro dei miei viaggi tricolore, in auto, alla scoperta del nostro Bel Paese.
Attraversando in quell’occasione anche velocemente l’Abruzzo (ma fu per soli 2 giorni allora), ne sono rimasto comunque sia colpito, al punto di decidere fin da allora di volerci ritornare l’anno successivo.
Per volerlo scoprire meglio, più a fondo, da curioso che sono, a modo mio.
Così, nell’estate del 2021, ho programmato e fatto un nuovo grande viaggio di oltre due settimane, in giro per l’Italia, dedicando 8 notti a questa affascinante nostra regione. Un intenso itinerario, in lungo e in largo, dove ho congiunto ben 41 tappe abruzzesi.
Ed è stato ben più che incanto a prima vista!
L’Abruzzo, credetemi, è l’imprinting di un amore che porta dritto al cuore.
Se dovessi tentare di sintetizzare il mio Mal d’Abruzzo, direi proprio che per me è stato lo scoprire un ritorno alle origini ed un legame forte che sembra quasi un richiamo verso la sua gente, la sua terra antica, i suoi animali in libertà, la sua cultura, i suoi profumi, i suoi colori.
Uno stato d’animo che ti porta a sentirti in perfetto equilibrio con te stesso, che riempie gli occhi e l’anima, ma in un luogo nuovo completamente diverso da quello in cui sei nato e cresciuto.
Sentirsi a casa, lontano da casa!
Una destinazione di riferimento, che arriva persino a cambiare le tue prospettive di vita.
Appassionato come sono di offrirvi sempre esperienze che mostrano il meglio, per chi come me crede fermamente nel turismo sostenibile e nei viaggi lenti, l’Abruzzo è un piccolo grande paradiso.
Uno dei suoi aspetti più belli è il fatto che la vita qui non è cambiata molto negli anni, sensazione che spesso è difficile trovare in altre popolari regioni d’Italia più colpite invece dal turismo di massa.
Situato nell’Italia centrale, è diviso in quattro province: L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti.
Sede di diversi siti patrimonio dell’umanità UNESCO, è una regione prevalentemente montuosa e verdeggiante, che offre però anche una quantità impressionante di splendida costa di mare azzurro e spiagge dorate.
Dalle vette maggiori dell’Appennino fino alle acque dell’Adriatico, si distende una terra ricchissima di attrattive, che ho voluto anch’io vivere “da cima a fondo”.
Coniugando insieme patrimonio storico e valorizzazione culturale, antiche tradizioni popolari e spiritualità secolare, castelli medievali e fortezze militari di spettacolare bellezza, arte sorprendente ed eccellenze gastronomiche, i suoi 74 borghi d’eccellenza si inseriscono così perfettamente in armonia nella natura incontaminata che li circonda da ammirare in tutta la sua maestosità.
Per gli amanti delle vacanze outdoor e delle attività sportive, la regione esprime un’offerta variegata e ricca di opportunità che accontentano le aspettative di tutti.
Anche se tra le acque trasparenti dei litorali migliaia di viaggiatori ritrovano il loro spazio ideale, tra il divertimento balneare o le tradizionali strutture pescherecce secolari sparse lungo quella che è conosciuta come la famosa “Costa dei Trabocchi”, direi che è probabilmente l’entroterra della regione quello che offre le più grandi sorprese: perché la montagna in Abruzzo è qualcosa a dir poco mozzafiato in ogni stagione.
Con le sue maestose vette offre il più grande complesso montano di tutto l’Appennino!
Dai numerosi comprensori sciistici di alto livello, dove praticare i migliori sport preferiti durante l’inverno, alle innumerevoli esperienze dinamiche e coinvolgenti che vanno dalla primavera all’autunno, tra percorsi escursionistici, rigogliose cascate, suggestivi laghi e limpidi fiumi … e molte altre ancora.
In Abruzzo sono presenti ben 3 parchi nazionali (il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – il Parco Nazionale della Majella), un parco regionale (il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino) e 38 riserve naturali protette, che coprono un terzo del suo territorio.
Grazie alla loro presenza, che determina la maggiore area naturalistica d’Europa, vanta per questo il titolo di “Regione Verde d’Europa”!
Popolata da numerose specie vegetali, qui grandi e piccini possono fare altresì incontri indimenticabili con un’incredibile fauna selvatica, tra la quale troviamo l’aquila reale, il camoscio abruzzese, il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano.
Un modo insolito ed altrettanto affascinante alla scoperta del cuore verde dell’Appennino può essere percorrere anche la mitica Transiberiana d’Italia in Abruzzo: un emozionante viaggio a bordo di un treno storico che, da Sulmona a Roccaraso, attraversa l’Abruzzo più autentico. Un percorso quasi nel tempo, tra parchi verdi, aree protette, sentieri e borghi caratteristici degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo.
Dalle vacanze più attive lasciatevi poi incantare dall’esperienza rilassante presso i meravigliosi centri termali in Abruzzo, per una vacanza di benessere che vi permette di ritrovare come ho fatto io la giusta pace dei sensi.
In un contesto poi in cui il cibo assume sempre più un ruolo fondamentale nella sostenibilità di questo particolare territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici, il turismo enogastronomico in Abruzzo rappresenta un nuovo modo di viaggiare, che attira sempre più appassionati, alla ricerca di tradizioni e sapori autentici.
Dalla sua cucina genuina, fatta di ricette relativamente semplici ma dai sapori ricchi di storia, alla sua grande tradizione vinicola e olearia (capace di regalare vini DOC e oli DOP eccezionali), l’Abruzzo vi permette così di tracciare anche itinerari enogastronomici che basati sui suoi prodotti tipici si incrociano con gli itinerari naturalistici, creando un’armonia perfetta tra loro.
Una cosa è certa, dall’Abruzzo non tornerete a casa affamati!
Tra quello che porterete di più nel cuore, così come è successo a me, ci saranno gli incontri con la gente del posto.
Lo stile inconfondibile degli abruzzesi e la calorosa accoglienza, tradotta in sorrisi sinceri, con cui farete amicizia e che donerà un sapore diverso a tutta la vostra vacanza … durante e dopo.
Sarà un viaggio di scoperta, che conduce alla fine ad un rapporto più profondo con sé stessi.
In altri articoli vi parlerò più nei dettagli delle tante tappe del mio ultimo grande itinerario abruzzese che ho percorso.
Adesso preparate intanto le vostre valigie, perché voglio accompagnarvi dentro alcuni degli aspetti più belli dell’Abruzzo, con questo splendido Video qui sotto che ho appositamente scelto per voi!
Venite a scoprire insieme a me
un’emozione che non vi aspettate, per vivere momenti speciali in ogni periodo dell’anno,
in Abruzzo!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
#PortraitsOfITALY
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