Il West americano ha da sempre affascinato a lungo l’immaginazione, ma ciò che noi oggi conosciamo come l’”espansione verso Ovest” ebbe origine alla fine del XVIII secolo.
Dopo la Guerra d’indipendenza americana (che dal 1775 al 1783 vide opporsi le Tredici colonie nordamericane all’Impero britannico), le persone iniziarono lentamente a spostarsi nell’entroterra, alla ricerca di nuove opportunità e di nuove terre.
Con l’atto del “Louisiana Purchase” nel 1803, il territorio che apparteneva agli Stati Uniti divenne ancora più grande (raddoppiando circa la propria superficie) ed il loro dominio si spostò oltre il fiume Mississippi, fino addirittura alle Montagne Rocciose.
Nel corso del diciannovesimo secolo, il governo degli Stati Uniti iniziò a spingere per una maggiore espansione del proprio confine verso Ovest, dirigendosi verso le coste dell’Oceano Pacifico, che sviluppò quel concetto nazionalista conosciuto come Manifest Destiny, ovvero l’idea che gli americani avrebbero dovuto insediarsi in modo permanente nel West.
Quando la “frontiera” si spostò così sempre più ad Ovest, le persone iniziarono a superarla, esplorandola e stabilendosi in quello che era per loro un vasto territorio sconosciuto.
Incontrarono i nativi americani, che erano giustamente a disagio con i nuovi coloni, ed il West divenne dapprima una “terra di nessuno”, spesso tra crimini, scontri a fuoco e fuorilegge.
Con le prime corse all’Oro, negli anni tra il 1840 ed il 1850, quel tempo definito e conosciuto come l’inizio del mitico “Selvaggio West” aumentò il potenziale dell’Ovest come la terra delle mille opportunità, un luogo in cui si sarebbe potuto andare a cercare e fare fortuna, sia che si stesse cercando di diventare ricchi o semplicemente avere uno spazio di terra da poter chiamare tutto proprio.
Fu così che gli insediamenti nel West crebbero in modo esponenziale!
Allo stesso tempo, gli uomini di scienza americani erano contestualmente impegnati nella creazione e nel miglioramento del nuovo mezzo di fotografia, che si sarebbe appunto sviluppato nel XIX secolo.
La macchina fotografica fu introdotta per la prima volta sulla costa orientale degli Stati Uniti nel 1839. All’inizio degli anni 1840, i fotografi erano al lavoro per immortalare panorami nella Trans-Mississippi West (un nome comune dell’area geografica ad ovest del fiume Mississippi).
La fotografia sarebbe diventata così un mezzo cruciale per plasmare la conoscenza delle nuove regioni americane dopo il 1860.
Molti fotografi furono assunti per viaggiare verso Ovest e fotografare il più possibile tutto ciò che c’era, per invogliare di più gli americani a trasferirsi lì, tra scatti di paesaggi pittoreschi e fotografie di personaggi famosi dell’epoca.
La fotografia ed il West americano interagirono tra loro in modo complesso ed altrettanto affascinante, con i fotografi dell’epoca che documentarono meravigliosamente gli argomenti aspri della vita di frontiera in tutte le sue forme.
In un’epoca in cui fare fotografie era difficile quanto viaggiare in terre selvagge inesplorate, anche questi uomini erano veramente da considerare dei veri e propri “pionieri”.
Mentre molte fotografie furono utilizzate per esaltare il mito del Selvaggio West, molte prove fotografiche raffigurarono anche il duro lavoro che le persone che vivevano lì dovevano affrontare ogni giorno, così come il trattamento dei nativi americani.
Mostrando l’esplorazione del territorio nel viaggio verso Ovest, le prime fotografie del Grande West Americano documentarono la storia di una regione, ma dimostrarono al tempo stesso anche come gli americani caratterizzarono fortemente questi loro nuovi luoghi ed il loro futuro.
I fotografi attivi nel West erano consapevoli della funzione narrativa del loro lavoro, e cercavano di fornire al loro pubblico resoconti visivi che informassero e impressionassero.
Oggi possiamo riscoprire quell’incredibile epoca selvaggia, e tutto ciò che significò nella crescita culturale americana, attraverso gli occhi e gli obiettivi delle fotocamere di quegli uomini straordinari che furono i primi fotografi ad avventurarsi nel West.
Fu principalmente attraverso il lavoro di questi “pionieri dell’arte”, insieme agli esploratori del West che utilizzarono costantemente la fotografia per registrare le loro nuove scoperte, che la “frontiera” americana divenne sempre più nota.
Le loro fotografie contribuirono ad aprire il West all’insediamento e all’esplorazione, a definirlo nella coscienza americana, e ad offrire uno sguardo di riferimento al futuro di una nazione!
Venite a scoprire insieme a me
un primo assaggio fotografico di com’era la vita di frontiera,
nel Grande West Americano!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
#CastleDreamsGETAWAYS
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Foto vintage di cowboy a cavallo
Evelyn Cameron Gallery, Terry MT
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