Pronunciato “ku-gen”, che significa genericamente torta in lingua tedesca, il Kuchen si riferisce a qualcosa di più specifico quando ci troviamo in South Dakota.
Ne esistono sostanzialmente due principali versioni:
Quella standard, che è fatta con un ripieno di crema pasticcera e guarnita dentro e/o al di sopra con frutta, come ad esempio prugne, pesche, uvetta o mele.
Ed una seconda variante, chiamata anche wedding kuchen, che è senza frutta e più sottile, con una crosta croccante, spesso cosparsa di cannella, zucchero o mandorle a lamelle.
Nella primavera del 2000, la legislatura dello stato approvò un disegno di legge che dichiarava il Kuchen come il “dolce ufficiale dello stato del South Dakota”.
Per molti SoDak (così come vengono simpaticamente abbreviati i cittadini del South Dakota), prendersi il tempo per sedersi con una tazza di caffè e godersi una buona fetta di Kuchen è un vero rito pomeridiano che da diverse generazioni continua ancora oggi.
Mi chiederete quindi, da dove nascono le origini di questo dolce?
A metà del 1700, tutta l’Europa con la Germania compresa fu coinvolta nella Guerra dei Sette Anni (1756-1763), trasformandola in un immenso tremendo campo di battaglia.
Alla fine delle ostilità, la maggior parte dei tedeschi si ritrovò perciò lasciata in povertà, con i loro campi e fattorie completamente distrutti.
Nel frattempo, in Russia la lunga guerra lanciata contro gli ottomani lasciò davvero sterile la regione del Volga del paese.
Fu così che all’inizio del 1800, Caterina II (la dispotica Ex imperatrice di Russia), conosciuta da tutti come “Caterina la Grande”, ideò un grande piano … che si rivelò quasi diabolico.
Consapevole in prima persona di quanto duramente lavoravano i tedeschi, e dell’evidente necessità russa derivata dall’enorme mancanza di agricoltori dopo anni di sanguinose guerre, la zarina invitò i contadini europei ed in particolare quelli tedeschi a colonizzare le parti più rurali della Russia (con il vero intento di riempire l’area di fattorie produttive), specialmente lungo il tratto del fiume Volga.
Essa promise furbamente loro terreni agricoli liberi ed uno stile di vita autonomo, che attrasse così molti migranti che avevano sperimentato l’oppressione religiosa ed il conflitto politico in Germania.
Fu così che, nel 1869, più di 250.000 tedeschi stabilirono centinaia di piccoli villaggi e si ritrovarono a vivere lungo le zone del Volga.
Vennero inizialmente istituite scuole, chiese e persino una loro forma speciale di governo, che includeva in primo luogo l’esenzione dal servizio militare.
La lingua parlata nell’area era persino il tedesco.
Una situazione che sembrava infatti troppo bella per essere vera.
Poi, alla fine del diciannovesimo secolo (come realmente voluto e programmato dal segreto piano dell’imperatrice), il governo russo iniziò a cancellare la maggior parte dei loro privilegi speciali, costringendoli forzatamente ad arruolarsi nell’esercito e facendo pressioni affinché si assimilassero alla lingua, alle leggi nazionali ed al malvagio potere imperialista russo.
Numerosi gruppi dei “Tedeschi della Russia” fuggirono e partirono così per gli Stati Uniti, vedendo in questa nuova nazione un’opportunità per reclamare la loro indipendenza grazie all’emanazione del Homestead Act del 1862.
Firmata dal Presidente Abraham Lincoln, il 20 maggio del 1862, questa nuova legge rappresentò un vero spartiacque importante nella storia americana e della regione del Grande West!
Questo provvedimento legislativo prometteva a qualsiasi maschio adulto che ne avesse fatto richiesta 160 acri (circa 65 ettari) di terra demaniale nelle terre selvagge al di fuori dei confini delle tredici colonie originali, per soli 10 Dollari …
e sostanzialmente con poche clausole:
costruire una casa, coltivare i raccolti e sopravvivere almeno 5 anni.
Questa fu una scommessa che anche i tedeschi furono felici di fare, e ne arrivarono perciò a migliaia in questa immensa regione.
Con la speranza di trovare un futuro migliore, ove trovare le libertà che desideravano, questi immigrati portarono dietro con sé ben poco oltre ai vestiti e gli strumenti di base per la loro autosufficienza, ma tanta determinazione per affrontare le sfide che l’aspro aspro ed instabile Dakota del Sud di quel tempo poneva loro di fronte.
Il loro duro lavoro e l’abilità agricola dei tedeschi trasformò già allora le contee del South Dakota in una delle più grandi aree di produzione di grano del paese.
Stabilendosi qui nelle Grandi Pianure, essi conservarono ovviamente le loro tradizioni alimentari cuocendo i loro gustosi kuchen, ricchi non solo di storia, con tutto ciò che avevano a portata di mano.
Le persone mangiavano praticamente ciò che poteva essere coltivato nella loro stessa fattoria.
La maggior parte dei contadini aveva una mucca per produrre il latte e il burro, galline per le uova e selvaggina per la carne.
In piccoli frutteti familiari venivano coltivate mele, pere, prugne e pesche,
mentre lamponi, more e mirtilli venivano raccolte in chiazze selvatiche vicino alle loro case.
Lo sciroppo d’acero veniva spillato dagli alberi della loro proprietà ed il miele veniva raccolto dalle api usandolo al posto dello zucchero.
A quel tempo, il Kuchen veniva preparato principalmente per occasioni speciali come i matrimoni.
Ciò era dovuto principalmente alle abitudini di razionamento che essi già avevano nei luoghi lontani europei dove vivevano prima di emigrare.
Composto principalmente da zucchero, farina e panna, il Kuchen era comunque sia a quel tempo un lusso diciamo accessibile per le grandi famiglie di contadini.
Per questo, lo gustavano spesso già a colazione.
Tramandata di generazione in generazione, vi riporto qui di seguito i passaggi principali per preparare insieme a me questo dolce originale, oggi presente nelle tortiere e sui tavoli da pranzo del Grande West!
Crosta:
• 1 confezione di lievito secco
• 1/8 di tazza di acqua calda
• 2 uova sbattute
• 2 tazze di latte
• 1/2 tazza di zucchero
• 1 cucchiaino di sale
• 1/4 di tazza di olio vegetale
• 4-5 tazze di farina
In una ciotola capiente sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una padella di acciaio inossidabile, scaldare il latte portando a ebollizione e poi abbassando il fuoco. Il latte dovrebbe avere una pellicola sopra di esso. Aggiungere lo zucchero, il sale, le uova e l’olio vegetale nel latte. Aggiungere la miscela di latte nella ciotola di lievito e acqua. Mescolare in 4-5 tazze di farina, abbastanza per fare un buon impasto. Far lievitare circa un’ora. Dividere l’impasto in otto pezzi uguali. Arrotolare ciascuno a circa 1/4 di pollice di spessore e metterlo in una tortiera unta in modo che l’impasto copra il fondo e arrivi a circa metà del lato. Lasciare lievitare l’impasto nella padella per 15 minuti.
Riempimento:
• 5 uova
• 1 tazza di zucchero
• 2 tazze di panna
• 2 tazze di latte
• 3 cucchiai di farina
Sul fuoco, scaldare insieme il latte e la panna. In una ciotola capiente unire lo zucchero, la farina e le uova. Aggiungere il composto di latte e panna allo zucchero, alla farina e alle uova e rimetterlo sul fuoco e cuocere fino a quando non si addensa. Versare circa 3/4 di tazza della miscela di ripieno in ogni crosta.
Aggiungere uno strato di mele a fettine sottili, fragole o altra frutta se lo si desidera.
Guarnizione:
• 2 tazze di zucchero
• 2 tazze di farina
• 1 tazza di margarina
Mescolare lo zucchero, la farina e la margarina insieme in modo che sia a metà tra liscio e grumoso. Versare la copertura e cuocere in forno per circa 30 minuti a 180 ° C. Dopo che il Kuchen esce dal forno, lasciarlo riposare per almeno cinque minuti, quindi rimuoverlo dalla padella e lascialo raffreddare.
Dopo generazioni passate a preparare la ricetta in un certo preciso modo, è tuttavia diventata una vera tradizione di famiglia, ciascuna personalizzandola nel tempo al proprio gusto.
È comunque sia incredibile per me pensare a quanto lontano sia arrivata questa preziosa ricetta, pur conservando le sue radici tedesche.
Oggi il Kuchen può essere facilmente trovato in numerose panetterie sparse in tutto il South Dakota.
Con oltre 150 torte sfornate ogni giorno durante questi eventi, non perdete anche lo Schmeckfest Festival di Freeman (a Marzo), ed il Kuchen Festival di Delmont (a Settembre), che si trovano nella parte sud-orientale del South Dakota, nella regione agricola più ricca dello stato.
Venite a scoprire insieme a me
la storia del dolce ufficiale dello stato del South Dakota,
ed il gusto intenso di una vacanza autentica nel Grande West Americano!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
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