Bologna è una città vibrante i cui aspetti medievali e rinascimentali sono esaltati e definiti anche dal suo amore per i suoi famosi portici, che dalle loro colonne sul lato della strada e gli alti soffitti a volta le regalano ulteriore splendore.
Per via della loro rilevanza artistico-culturale, i portici bolognesi sono un bene culturale italiano candidato come “patrimonio dell’umanità” dell’UNESCO, il cui responso sarà comunicato nel 2021.
Porta Saragozza, una delle 12 porte medievali della città che circondano Bologna, è il punto di partenza ufficiale del percorso a piedi che la collega fino al SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI S. LUCA, posto in cima al Colle della Guardia.
Fin dal 1433, su questa strada, si svolge una processione annuale guidata da un’immagine bizantina della Madonna e del bambino.
Tra il 1674 e il 1739 venne poi costruito il portico, lungo ben 3.8 km, che scorre così dritto da sembrare come un’illusione ottica, quasi un passaggio mistico verso l’infinito.
Ad intervalli regolari, incastonate nel muro del portico, ci sono piccole cappelle che rappresentano le 15 promesse del rosario. Mentre a lato scorre tortuosa la strada in salita verso il santuario.
Pian piano che ci si accinge ad arrivare, voltandosi indietro, si riesce a scorgere da lontano la bellezza di Bologna, con le torri gemelle pendenti di 900 anni nel suo centro, le cupole della cattedrale ed i suoi ettari di tegole in terracotta, che dal tipico colore rosso argilla svettano sui tetti.
Molte persone amano fare jogging proprio qui, per mettere anche alla prova se stessi. E, mentre ci si avvicina alla sezione più ripida verso la cima, è bello fermarsi regolarmente a guardare dietro e restare meravigliati ogni volta che il portico si ripete su sé stesso.
Oltre al percorso stesso attraverso il portico, i panorami sulla città e le verdi colline che si vedono dal santuario valgono comunque sia già il viaggio da sole!
Il Santuario, dove si conserva un’antica icona della Vergine ritenuta opera dell’Evangelista Luca e giunta a Bologna al tempo delle crociate, fu dichiarato monumento nazionale nel 1874 e Basilica Minore nel 1907.
Al suo interno vi sono anche preziosi affreschi e pregevoli antiche pale d’altare, con diverse interessanti sale da visitare.
Ma ciò che personalmente adoro ogni volta a Bologna del mio “San Luca”, come chiamo io questo santuario, è il suo fascino magico con cui riesce a portare chi ci si avvicina ad un’esperienza intima.
E’ diventato un luogo speciale che rappresenta molte cose per me.
Ad accompagnare molti miei viaggi in auto, ho avuto spesso con me sensazioni di speranze, desideri, dubbi, riflessioni, il provare a fare chiarezza o spesso il mettermi in discussione su alcune cose …
E proprio nel mentre ricercavo quale fosse il mio giusto equilibrio, ogni singola volta la vista di San Luca (fin dal momento in cui lo vedo dall’autostrada) ha sempre portato dentro nel mio cuore una calda sensazione di casa, e di serenità così tanto ricercata, che proprio lì io ho ritrovato.
Venite a scoprire insieme a me
la bellezza sacrale di Bologna e del suo
Santuario della Beata Vergine di San Luca!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
#PortraitsOfITALY
#BEbyMaurizioDiBella



All’arrivo dei portici di Bologna
Bologna vista da San Luca
La vista incantevole sui colli bolognesi
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Santuario di San Luca, Bologna, Emilia Romagna, Italy