La parola “Tattoo” deriva dal termine di origine tahitiana “Tatua” che significa “segno”.
Diverse forme dell’arte del tatuaggio sono state praticate per secoli da molte culture diverse in tutto il mondo.
E’ stato documentato che gli egiziani iniziarono con i tatuaggi già nel 4.000 a.c., mentre i giapponesi iniziarono con l’arte del tatuaggio intorno al 500 a.c.
Principalmente usarono questa forma di arte per ragioni estetiche e religiose, ma i tatuaggi vennero anche usati a volte come un marchio distintivo per i criminali come parte della loro punizione.
I giapponesi avevano l’abitudine di fare tatuaggi pungendo la pelle con aghi di metallo sottili e con la creazione di disegni multicolore, mentre tribù eschimesi inventarono una nuova tecnica del tatuaggio con aghi in osso.
Nel 1769 il capitano James Cook si recò in viaggio a Tahiti e osservò le abitudini dei nativi di marcare la loro pelle. Questi segni cutanei venivano indicati come “tatua”. Nello stesso anno, Cook andò in viaggio verso il continente meridionale, in Nuova Zelanda.
Scoprì nel mentre un piccolo gruppo di isole che non avevano avuto visitatori provenienti dall’Europa, per oltre più di un secolo, e fu proprio questo viaggio che suscitò in Cook la passione di molti marinai all’arte del segnare la pelle.
L’arte del tatuaggio venne portata in America nel 1800 da parte degli immigrati. Fu un immigrato tedesco, Martin Hildebrandt, che ottenne l’onore di essere il primo tatuatore professionista negli Stati Uniti. Anche allora, i tatuaggi venivano ancora fatti tutti a mano.
Fu solo dal 1891 che la prima macchina elettrica per tatuaggi venne messa in funzione dal tatuatore irlandese Samuel O’Reilly, che aprì il primo “negozio di tatuaggi” documentato negli Stati Uniti, a New York City.
Per anni i tatuaggi furono considerati pericolosi ed erano socialmente non ben accettati. Ma ben presto i tatuaggi diventarono poi non solo una tendenza negli Stati Uniti, ma bensì anche il segno riconoscitivo di una vera nuova cultura di vita.
Poi, durante la prima e la Seconda Guerra Mondiale, i militari degli Stati Uniti adottarono il tatuaggio anche come mezzo di protezione spirituale, di fratellanza e di ricordo duraturo.
Col passare degli anni, conventions e riviste, il cinema e altre varie forme di esposizione fecero diventare il tatuaggio sempre più popolare negli Stati Uniti. Oggi c’è una tendenza crescente di adolescenti e giovani adulti che usano i tatuaggi per esprimere sè stessi, i loro sentimenti, il loro stile, etc …
Proprio durante il secolo scorso, il tatuaggio è cambiato da qualcosa di raro (e spesso purtroppo guardato dall’alto in basso) per essere ora negli Stati Uniti una delle più popolari forme di espressione di sè attraverso l’arte!
E’ sorprendente vedere quanto lontano sia arrivato il tatuaggio negli anni, e sarà molto interessante vedere quanto ancor più lontano andrà. Probabilmente i tatuaggi continueranno a crescere e diventare sempre più popolari, poiché superano le barriere unendo persone di tutte le razze, sesso, religione, ceto sociale ed età!
Venite a scoprire insieme a me
dove le vostre emozioni vi restano impresse come tatuaggi sul cuore,
negli Stati Uniti!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
#CastleDreamsGETAWAYS
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Un classico negozio di tatuaggi
Tatuatore all’opera
Pupazzi americani a tema tattoos
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