I primi immigrati scandinavi che arrivarono in North Dakota, intorno al 1869, si stabilirono prevalentemente nell’incantevole Red River Valley, dove oggi si trova anche la bellissima Fargo, città così cool tanto da essere definita “North of Normal”.
Fu poi solo a partire dal 1880 che un gran numero di norvegesi iniziò ad arrivare nell’area, fino al punto che poi nel 1905 quasi la metà di tutti gli immigrati nel North Dakota erano di provenienza scandinava, dei quali la metà di essi erano appunto norvegesi.
A quei tempi, anche in Norvegia, così come nella maggior parte degli altri paesi nordeuropei, il figlio maggiore della famiglia ereditava la fattoria alla morte dei propri genitori.
Ma, in un periodo in cui il loro paese di origine cominciava ad essere affollato, ed i terreni agricoli scarseggiavano, l’America sembrava una preziosa terra di opportunità.
Per questi immigrati, il North Dakota, con i suoi immensi spazi aperti, era quindi il posto perfetto dove poter coltivare e andare a vivere!
Molti degli immigrati provenienti dalla Norvegia si erano inizialmente trasferiti in Minnesota.
Questa regione era più simile alla Norvegia, rispetto alle pianure piatte e relativamente prive di alberi del North Dakota. Quando la terra disponibile divenne più scarsa, ed i prezzi dei terreni aumentarono, i norvegesi iniziarono così a spostarsi più verso Ovest, soprattutto verso le più attraenti valli fluviali del North Dakota.
Gli immigrati norvegesi tendevano prevalentemente a vivere in un’area individualmente o con i membri della loro famiglia piuttosto che stabilirsi nelle colonie. Per questo motivo, era più comune per le donne norvegesi diventare casalinghe da sole rispetto alle donne di altri gruppi etnici.
I norvegesi del North Dakota apprezzavano molto l’istruzione. Dal momento in cui molti bambini non completavano il percorso della scuola elementare, i norvegesi portavano avanti personalmente l’istruzione superiore per i loro figli. Nel corso dei decenni, furono anche molto determinanti nella creazione di biblioteche in tutto lo Stato.
La presenza di norvegesi influenzò di conseguenza fortemente la cultura e la politica nel North Dakota. La legislatura del 1891 approvò una legge che richiedeva che l’Università del North Dakota (UND) offrisse un corso di lingua norvegese. Per rafforzare il legame con questo antico patrimonio culturale, ancora oggi presso la UND vengono ancora offerti corsi in lingua norvegese.
Nel corso degli anni, molti norvegesi sono rimasti in contatto con le loro radici attraverso un’organizzazione chiamata Sons of Norway, che conta migliaia di membri in tutto lo stato.
Gli svedesi costituivano il secondo gruppo più numeroso di immigrati scandinavi che si stabilirono nel North Dakota, ma il loro numero era di circa 15 volte inferiore a quello dei norvegesi. Per questo motivo, finivano spesso all’interno degli insediamenti norvegesi.
Le persone provenienti da Danimarca, Finlandia e Islanda arrivarono in numero molto minore rispetto a norvegesi e svedesi. La maggior parte di essi aveva trascorso del tempo lavorando nelle miniere o nei campi di legname nel Michigan e nel Minnesota, o in altri stati, prima di venire poi definitivamente nel North Dakota.
Una delle usanze che gli immigrati finlandesi portarono con loro nel North Dakota fu tra le tante l’uso di una sauna o bagno turco. Un piccolo edificio che conteneva una stufa su cui venivano riscaldate le rocce. L’acqua veniva quindi spruzzata sulle rocce per produrre poi vapore, che aveva un piacevole effetto terapeutico. La maggior parte delle case finlandesi aveva al suo interno le proprie saune, in parte simili a quelle degli indiani nativi d’America.
Gli immigrati norvegesi tendevano prevalentemente a rimanere nelle loro fattorie, mentre svedesi, danesi, finlandesi e islandesi preferivano trasferirsi nelle città più grandi dello stato.
Tra le tante ed importanti testimonianze del potente passato “vichingo” del North Dakota, ce ne sono almeno due che vi consiglio assolutamente di non perdere: la Hjemkomst Viking Ship ed il Norsk Høstfest.
La Nave Vichinga Hjemkomst, che si trova nella cittadina di Moorhead in Minnesota), gemellata con l’attigua città di Fargo in North Dakota, è una perfetta replica in scala reale di una nave funeraria in legno dell’VIII secolo. Questa imbarcazione salpò sulle acque dell’Oceano Atlantico nel 1982 per fare rotta verso la Norvegia, prima di tornare a casa negli Stati Uniti.
Stare sotto il lungo scafo in legno della barca evoca nella mente, in modo quasi ipnotico, i lunghi viaggi epici dei vichinghi attraverso mari ghiacciati, ben lontano dalla realtà in cui si trova adesso.
I Vichinghi erano una popolazione di lingua nordica antica che governarono gran parte della Svezia, Norvegia, Danimarca e Islanda dall’VIII all’XI secolo. Usando le loro sofisticate abilità di navigazione a lungo raggio, e la loro potenza militare, ampliarono immensamente il loro dominio durante questo periodo.
Nel 1960, un insediamento scoperto a Terranova, in Canada, dimostrò che i Vichinghi avevano raggiunto le Americhe prima di qualsiasi altro esploratore europeo, intorno circa al 1000 d.C.
Gli scandinavi “americani” hanno a lungo abbracciato con orgoglio questa storia marinara e le prime incursioni nel Nuovo Mondo come una parte importante della loro eredità.
La Hjemkomst (il cui nome significa appunto “ritorno a casa” in lingua norvegese) la esemplifica.
Nel 1983, la nave venne finalmente rispedita indietro dall’Europa fino in Minnesota, dove è attualmente ospitata nel Hjemkomst Center di Moorhead, insieme ad una replica di una chiesa medievale norvegese in legno.
Il Norsk Høstfest (dal divertente motto “Pure Scandimonium!”) è invece il più grande festival scandinavo di tutto il Nord America, che si svolge ogni anno in autunno verso fine Settembre nella graziosa città di Minot, in North Dakota.
Norsk Høstfest è un’organizzazione che si occupa di preservare e condividere la cultura, il patrimonio ed i programmi educativi scandinavi. Questo festival offre intrattenimento di livello mondiale, mostre di cultura scandinava, artigianato norvegese, intrattenimento musicale, ed un’autentica cucina scandinava.
Rappresentando comunque tutti e cinque i paesi scandinavi, il Norsk Høstfest riempie il North Dakota State Fair Center con un intenso intrattenimento, sia musicale che comico, autentiche esperienze culinarie scandinave, shopping unico, attività pratiche, balli ed altro ancora per ben quattro giorni interi.
Le attività e le esperienze che si possono trovare nel Norsk Høstfest sono davvero tantissime.
Tra le tante, da segnalare:
La Great Hall of the Vikings – Precedentemente un’arena di hockey, è oggi un luogo di intrattenimento da 4.800 posti, molto intimo con splendide viste sul palco delle esibizioni.
Il Viking Village – Un villaggio vichingo ricostruito da esplorare per vivere la vita come la conoscevano i vichinghi, dove si dimostrano mestieri unici ed insegnano abilità come il fabbro, il tiro con l’arco e la cucina all’aperto.
Il Tromsø Cultural Village – Qui si ripercorrono esperienze uniche ed arricchenti, legate a questa importante città culturale della Norvegia settentrionale. Dalla danza allo storytelling, dalle esperienze interattive alla cultura della pesca alla traina su roccia, dall’artigianato nordico alle specialità di Tromsø.
La Høstfest University – Qui vengono offerti ogni giorno agli adulti corsi di arte popolare scandinava. Produzione del rosmarino norvegese, applicazioni nordiche in lana con ago, ricamo embroidery svedese di corteccia di betulla, e molto altro.
La Nordic Kitchen – Dove chef esperti di cucina nordica dimostrano come preparare prelibatezze scandinave, mentre interagiscono piacevolmente con il loro pubblico.
L’elezione di Miss Norsk Høstfest – I giudici devono valutare ogni anno candidate che devono soddisfare specifiche qualifiche, legate appunto al patrimonio scandinavo, per essere considerate.
La vincitrice del titolo Miss Norsk Høstfest riceverà una borsa di studio, la disponibilità di un posto nel concorso Miss North Dakota, un pacchetto regalo del Norsk Høstfest (zoccoli svedesi Troentorp, biglietti Prime per spettacoli nella Great Hall, ed altro), ed ovviamente l’ambito premio finale: la corona ed il titolo per un intero anno di Miss Norsk Høstfest!
Sono davvero così tante le testimonianze dell’eredità scandinava, sparse in tutto lo stato del North Dakota, che per capirne a pieno il loro valore bisogna venire a provarle di persona, come ho fatto io!
Venite a scoprire insieme a me
l’incredibile patrimonio vichingo del North Dakota, tra storia e cultura,
nel Grande West Americano!
Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!
– Maurizio –
#CastleDreamsGETAWAYS
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La nave vichinga Hjemkomst
Il Midwest Viking Festvial
Lo Scandinavian Heritage Park
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Norsk Høstfest – Pure Scandimonium!