Theodore Roosevelt viaggiò per la prima volta nel North Dakota l’8 settembre 1883, all’età di soli 24 anni, per andare a cacciare il bisonte americano.

Fu proprio allora che si innamorò letteralmente per la prima volta delle Badlands della valle del fiume Little Missouri.

Investì immediatamente in due ranch: il Maltese Cross, sette miglia a sud dei binari della ferrovia Northern Pacific, e l’Elkhorn, 35 miglia a nord.

Roosevelt era determinato ad assaporare la vita della frontiera americana, prima che cambiasse per sempre, e ad affermarsi come un grande cacciatore, un ottimo allevatore ed un cowboy autentico.

Theodore Roosevelt ritornò successivamente nel North Dakota dopo quello che fu un tragico momento della sua vita: nel giorno di San Valentino del 1884, sua moglie e sua madre morirono entrambe a distanza di sole 24 ore l’una dall’altra.
Ritornò come un uomo distrutto.

Ma durante il suo tempo nelle Badlands, fu guarito dalla terra e dalla gente del North Dakota.
Anche se trascorse solo pochi anni in North Dakota, questo Stato lo cambiò per sempre.

Lascerò quindi che sia virtualmente lo stesso Theodore Roosevelt ad introdurvi al North Dakota, con quelle che sarebbero state le sue stesse parole:

“Questa è la vostra terra, questo è il vostro paese.

Non ci sono parole per raccontare lo spirito nascosto della natura selvaggia, che possano rivelare il suo mistero, la sua malinconia ed il suo fascino: le Badlands!

Fantasticamente frastagliate nella loro forma e così bizzarre nei colori, che sembrano quasi non appartenere a questa terra, dove il fiume scorre veloce ed i raggi di luna giocano sui tratti erbosi delle praterie.

Amo profondamente questa vita, con la sua perfetta libertà.

Ho sempre detto:
“Non sarei mai diventato Presidente degli Stati Uniti se non fosse stato per la mia esperienza nel North Dakota!”

Tuttavia, non può esserci vita senza cambiamento. Ed avere paura di ciò che è diverso, o non familiare, è avere paura della vita stessa.

Ora, più vedo e più sono soddisfatto: che sono americano, nato libero, vissuto libero, perché la gioia di vivere è di colui che ha il cuore per cercarla.

Tuttavia, non dovremmo dimenticare che sarà altrettanto importante per i nostri discendenti essere prosperi nel loro tempo, come deve esserlo per noi essere prosperi nel nostro tempo.

Per questo motivo dobbiamo ricordare che questo paese non sarà un buon posto per nessuno in cui vivere, a meno che non lo rendiamo un buon posto dove vivere per tutti noi.

Perché conservazione significa sviluppo, tanto quanto protezione.

Per avere successo abbiamo bisogno di leader ispirati da idealismo. Capi ai quali siano presenti grandi visioni, che sognano molto e si sforzano di realizzare i propri sogni. Capi che possano ispirare le persone con il fuoco che accende le loro stesse anime.

Perché il dono più grande che la vita ha da offrirci è l’opportunità di lavorare sodo, per il lavoro che vale la pena fare.

Quindi ripeto, questa è la vostra terra, questo è il vostro paese.

Custodite queste meraviglie naturali, le sue risorse naturali.

Custoditene la storia ed il romanticismo, per i vostri figli e quelli che saranno i loro figli.

La sua bellezza, le sue ricchezze, la sua storia d’amore.

Perché è proprio qui che è iniziata la storia d’amore della mia vita!”

Venite a scoprire insieme a me
la bellissima terra del leggendario North Dakota, e le sue incredibili persone,
nel Grande West Americano!

Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!

– Maurizio –

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