Partiamo intanto dalla canzone:

Sweet Caroline è una canzone scritta ed eseguita pubblicamente nel Maggio 1969 dal cantante americano Neil Diamond.

Circa 40 anni dopo, Diamond confidò che la sua prima ispirazione per scrivere il brano di Sweet Caroline la ebbe in realtà dopo avere visto la foto della copertina di una rivista che ritraeva la bambina di allora Caroline Kennedy (figlia dell’amato John F. Kennedy) in un completo da equitazione insieme ai genitori.

Circa cinque anni dopo quel momento della foto, mentre si trovava in un hotel di Memphis, dopo soltanto un’ora di scrittura e composizione, nacque la canzone che oggi noi tutti conosciamo.

Per Neil Diamond, Sweet Caroline rappresentò successivamente un grande successo a tal punto che nel 2019 la Library of Congress ha selezionato la sua canzone per conservarla nel National Recording Registry grazie al suo significato dal punto di vista culturale, storico ed estetico.

Il brano divenne così popolare nel corso degli anni da essere cantato anche all’interno di alcuni eventi sportivi, ed in particolare inizialmente durante “l’Ottavo Inning” delle partite casalinghe di baseball dei Red Sox di Boston.

Il legame dei Boston Red Sox con Fenway Park:

Fondata nel 1901, la squadra di baseball ottenne poi il suo nome ufficiale di Red Sox nel 1908 dall’allora proprietario che lo attribuì per i calzettoni di colore rosso scelti per la loro divisa (i “red socks” appunto).

Dal 1912 il Fenway Park di Boston, campo da baseball tra i più amati d’America, resta da generazioni e con orgoglio la “casa” ufficiale dei Boston Red Sox.

Come ha fatto Sweet Caroline a diventare lo storico inno della squadra di BostonUSA?:

Il buon gioco viene ovviamente prima del resto.

Ma esso può essere determinato anche da come viene sostenuto, da quanto un fan si senta a suo agio nello stadio, si senta attratto e si avvicini al gioco con gli altri sensi.

Il sostegno dei tifosi ha il potere di influenzare anche il gioco della propria squadra, ma soprattutto di trasformare fortemente l’atmosfera che si vive durante l’intero evento sportivo.

All’interno del Fenway Park, come in tutte le più importanti strutture sportive americane, è ubicata una sala di controllo dalla quale il “DJ” della squadra fa uscire in diffusione la musica registrata che serve ad intrattenere il pubblico.

La tradizione di suonare Sweet Caroline iniziò proprio con una bambina di nome Caroline.

Durante una partita del 1997 al Fenway Park, Amy Tobey – una giovane che era uno dei dipendenti incaricati di gestire la musica al campo da baseball durante quella stagione – fece suonare dalla sala di controllo anche la canzone Sweet Caroline di Neil Diamond, perché una donna che conosceva aveva recentemente dato alla luce un bambino proprio con quel nome.

Di tanto in tanto quella canzone sarebbe quindi stata successivamente presente nel mix della playlist.

Un giorno, a metà del 2002, la dirigenza della squadra chiese se anche quella sera era previsto che si suonasse Sweet Caroline.

Gli venne risposto che, l’avrebbero messa soltanto quando la squadra fosse stata in vantaggio, oppure comunque sia quando la folla fosse stata un po’ più festosa, in modo da utilizzare questa canzone per portare una folla da inizialmente malinconica ad essere una folla diciamo più animata.

Dissero, ok proviamoci!

Sweet Caroline venne suonata quella sera, e tutta la gente la cantò con molto inaspettato coinvolgimento.

La vollero suonare ancora, e tutta la gente la cantò di nuovo davvero entusiasta!
Sarebbe potuto durare anche per una settimana intera, ma in fondo se i fan l’avessero cantata, perché non suonarla?

Anche nel peggior giorno, parlando dal punto di vista sportivo del baseball, le persone qui a Boston non vedono l’ora di sentire suonare Sweet Caroline durante le partite.

La folla continua a dire che, fa assolutamente parte dell’esperienza.

Molte persone vengono allo stadio di Boston, oltre che per assistere al gioco del baseball, per provare dal vivo il momento di Sweet Caroline, per esplodere di gioia, e per sentirsi parte integrante di qualcosa che è molto appagante:
essere una delle 38.000 persone che cantano insieme contemporaneamente questo brano di Neil Diamond è una fantastica emozione difficile da spiegare a parole!

Per questo, Sweet Caroline è diventato l’inno dei tifosi dei Boston Red Sox!

Venite a scoprire insieme a me
la popolarità di Sweet Caroline durante le partite di baseball dei Red Sox,
e le altre coinvolgenti tradizioni sportive a Boston, in Massachusetts.
Discover New England!

Vi invito a seguirmi e ascoltarmi fino alla fine dei miei tanti racconti:
Attraverso lo storytelling delle mie molteplici esperienze!

– Maurizio –

#CastleDreamsGETAWAYS

#BEbyMaurizioDiBella

Pre-partita al Fenway Park

Tifosi dei Red Sox che entrano al game

Festeggiamenti a Copley Square

#CastleDreamsGETAWAYS

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Boston Red Sox Anthem – Sweet Caroline (lyrics)

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